“Quali sono le previsioni per il Mercato Immobiliare nel 2023?”
Una domanda che è d’obbligo porsi visti gli ottimi risultati raggiunti sia in Italia che in Europa, dove il settore immobiliare chiude il 2022 con un aumento nel fatturato di circa il 10%.
L’argomento è stato affrontato anche nella trentesima edizione di “Forum Scenario”, l’evento di riferimento per il Real Estate Italiano, che si tiene ogni anno a Settembre a cura di “Scenari Immobiliari”(Istituto Indipendente di studi e ricerche), e che ha sottolineato come il settore immobiliare segua un trend di crescita piuttosto costante.
Cosa aspettarsi dal 2023?
Secondo le più recenti stime, nell’arco di dodici mesi (da giugno 2021 a giugno 2022) il volume totale degli investimenti in Europa ha raggiunto la cifra record di 387,3 miliardi di euro, superiore del 35% rispetto al periodo 2020/2021 e questo fa ben sperare per il prossimo anno.
Sebbene il mercato immobiliare stia vivendo una fase delicata all’interno di uno scenario economico critico (guerra, inflazione, post pandemia), le aziende del Real Estate risultano essere ben strutturate e con notevoli capacità finanziarie e soprattutto la forza della domanda è ancora robusta.
La solidità dei mercati immobiliari, rispetto allo scenario generale carico di incertezza, viene confermata dalle previsioni sui fatturati delle cinque principali nazioni Europee (Germania, Italia, Francia, Spagna e Regno Unito), in cui l’Italia si riconfermerebbe al secondo posto per il 2023.
Inoltre anche la variazione positiva dei prezzi registrata quest’anno (dovuta in parte anche all’aumento dell’inflazione degli ultimi mesi), ha contribuito alla crescita dei fatturati globali in termine di valore.
Prezzi delle case nel 2023 in Italia
Per quanto riguarda il comparto residenziale, si prevede che i prezzi delle case registreranno un aumento medio del +6,5%.
Sul fronte delle transazioni immobiliari residenziali, per il 2023 si prevede una piccola discesa che dovrebbe comunque restare inferiore al 6%.
Per il comparto retail la situazione resta più complicata, con un aumento dei prezzi previsto per il 2023 del 4,3%.
Segnali positivi però arrivano dagli investitori che quest’anno hanno aumentato del 31% i loro volumi (rispetto al primo semestre 2021).
Per il comparto della logistica, per il 2023 si prevede un aumento di un punto percentuale in più rispetto a quest’anno.
Per un’analisi più accurata bisogna sempre tener conto però delle profonde differenze tra una città e l’altra della nostra penisola.
Per centri urbani come Milano e Bologna si parla, in confronto al resto del Paese, di una tendenza dominata dalla crescita dei prezzi. Per città del sud, come per esempio Bari o Palermo, è previsto invece un ulteriore ribasso.
Per quanto concerne la domanda, Milano ad esempio è un caso a parte in Italia. Qui si è registrato, nel 2022, un aumento della richiesta di immobili di lusso, nonostante l’economia continui a risentire delle conseguenze portate da guerra, inflazione e post-pandemia.
Buone previsioni per il futuro immobiliare italiano
Tutta l’Europa ha subito un rincaro dei prezzi delle case, senza però un aumento dei redditi delle persone. Il mercato immobiliare ha dunque difficoltà a far fronte ai problemi causati dalla pandemia prima e da una guerra poi, che non dà segni di cedimento, ma anzi sembra prolungarsi nel tempo.
In tale scenario, l’Italia sta mantenendo i piedi per terra e resistendo bene agli scossoni, portando risultati che fanno ben sperare nel futuro.
Infatti, molti investitori tornano a comprare proprio in Italia perché il Bel Paese presenta ancora occasioni di acquisto da non perdere ed essere attrattivi sul mercato immobiliare vuol dire anche puntare nel medio futuro alla rivalutazione immobiliare.